Non c'è gioco senza te è lo slogan che accompagna il cammino dell'anno dei bambini e dei ragazzi del nostro Oratorio Santissima Trinità. Quest'anno desideriamo davvero far sì che tutti i nostri ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, comprendano la bellezza del mettersi in gioco con l'altro e con il Signore della vita. La nostra comunità cristiana diventa così uno spazio bello e accogliente per la crescita di bambini e ragazzi, nessuno escluso. Essa si fa così luogo privilegiato per comprendere che il gioco è più bello se condiviso; se aiuta a crescere nella conoscenza di sé e dell'altro; se non è solo per il proprio divertimento ma per la costruzione, nella bellezza e nella gioia sperimentata, di relazioni autentiche; se, infine, educa a prendersi cura, con passione, della vita della città.
Dire Non c'è gioco senza te significa educare a puntare sul contributo unico e originale che ciascun bambino e ragazzo può dare al gruppo a cui partecipa, alla nostra comunità parrocchiale in cui è inserito, alla città di Settimo Torinese. Vuol dire accompagnare i ragazzi a pensare e giocare la vita i come una realtà in cui non si è mai "pari': non si è mai "tutti" e c'è sempre posto per l'ultimo arrivato.
Dire Non c'è gioco senza te è far sì che ciascuno si senta amato per quello che è, cercato e invitato dal Padre a prendere parte alla sua gioia, una gioia piena e incontenibile da riversare sugli altri, vestendo l'abito nuziale della carità, come dono gratuito e inatteso. È rispondere insomma all'esigenza di amare ed essere amati condivi-dendo la gioia sovrabbondante dell'amore del Padre.
Dire Non c'è gioco senza te significa superare con un balzo la logica del pregiudizio, che tende a catalogare e persone sulla base di principi che hanno come orizzonte il nostro naso, per fare nostra la logica della contemplazione del volto di Dio, nascosto in ogni umanità, glorificato nella sua Pasqua, annunciato dalla sua Chiesa.
Dire Non c'è gioco senza te è allora orientare i bambini e ragazzi a una misura alta della vita spirituale ordinaria, che sia in grado di alimentare, pur nelle inevitabili difficoltà che il confronto comporta, la partecipazione attiva alla vita della comunità e la collaborazione e la ricerca del bene comune
Buon cammino a tutti!