Giacomo Comino detto Jim

13.10.2015 11:25

In quest’anno dedicato al tema del viaggio, vogliamo presentare la figura di un caro amico del nostro oratorio che abbiamo già conosciuto lo scorso anno e che rientra nella categoria dei viaggiatori, già perché Jim, così chiamato dagli amici, è un missionario che viaggia molto per il bene delle sue missioni. Giacomo D’Antonio ce lo presenta in questa breve scheda.

Giacomo Comino, salesiano di don Bosco per noi semplicemente Jim, nel 2007 ha festeggiato i suoi 50 anni di professione religiosa, 20 anni di missione in Corea ed oltre 30 in Sudan.

Arriva in Italia, passa velocemente da casa a Villanova di Mondovì, il tempo contato perché lo attende un volo per la Corea o per la Germania o per Roma, corre di qua e di là per presentare le sempre nuove necessità della sua missione. Eppure il sorriso sulle labbra non si spegne mai, neppure nei momenti di maggiore stanchezza. Animato dallo spirito di don Bosco scruta sempre nuovi orizzonti, sogna ad occhi aperti nuove prospettive per i suoi poveri che porta nel cuore ovunque si trova.

Nel suo cuore ci sono i profughi dei campi vicino alla missione, i giovani del Riformatorio di Khartoum ed i giovani del Darfur. Sottolinea: «che cristiano sarei se mi tirassi indietro e rifiutassi di tendere la mano in simili circostanze? Tradirei la mia stessa vocazione».

L’esperienza più scioccante vissuta da Jim è stata l’esperienza in Darfur, lui così la descrive: «un vero genocidio che non fa notizia. Raramente i mass media accennano alla catastrofe, se lo fanno si ascoltano comunicati molto stringati che nulla seminano perché passano inosservati .Eppure laggiù è emergenza e ben lo  testimoniano i missionari che quotidianamente mettono a repentaglio la loro vita per difendere chi è privo di dignità».

Jim si divide tra il Darfur e il neo stato del Sud Sudan dove da qualche anno è in corso una guerra civile tra i seguaci del Presidente in carica e quelli del Vice-Presidente che sta causando molte vittime tra i civili e creando migliaia di profughi.

Si affida molto alla Provvidenza ed a Maria Ausiliatrice che arriva sempre nei momenti più impensati, anche quando tutto sembra impossibile, ecco si accende la scintilla che illumina la notte grazie alla bontà e alla generosità di tante persone. Tante gocce nell’oceano delle emergenze che scorrendo è capace di cambiare qualcosa.

Domenica 18 Jim sarà ospite della nostra parrocchia.

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